Non basta più comunicare. Bisogna farsi ricordare.
Ma che cos’è il WMF?
Il WMF “We Make Future” uno dei principali eventi internazionali sull’innovazione tecnologica e digitale. Nato in Italia, è cresciuto fino a diventare una fiera-festival unica nel suo genere: unisce formazione, ispirazione e networking attorno a temi come intelligenza artificiale, marketing, comunicazione, imprenditorialità e futuro del lavoro.
Ogni anno, migliaia di professionisti, aziende e startup si incontrano per condividere visioni e strumenti. Non si tratta solo di parlare di futuro, ma di costruirlo insieme.
Noi di TMA Studio abbiamo partecipato per immergerci nei trend che stanno riscrivendo il modo in cui comunichiamo.
Siamo tornati con 4 parole chiave:
Intelligenza. Empatia. Rilevanza. Metodo.
E con un messaggio chiaro:
Il futuro è già qui. E non aspetta nessuno.
Ecco cosa ci ha colpito di più e perché crediamo che nessun brand possa permettersi di ignorarlo.
Dall’AI alle neuroscienze: quando la pubblicità parla al cervello
Uno dei talk più affascinanti è stato quello che metteva insieme neuroscienze e AI generativa.
Sì, perché oggi non basta raggiungere le persone: bisogna farsi notare davvero.
Visual, spot, copy: ogni elemento può essere progettato per attivare aree cognitive precise. Questo significa più attenzione, più memoria, più coinvolgimento. Non parliamo più solo di click o impressions.
Parliamo di ricordo, impatto, significato.
La pubblicità entra nel campo della neuroscienza applicata, e cambia il modo di pensare la strategia media.
La Creator Economy è un business
I creator non sono più solo influencer: sono aziende personali in miniatura, con format, prodotti, community e relazioni commerciali strutturate.
Grazie all’AI, ottimizzano contenuti, testano format e scoprono nuovi modi per monetizzare.
Sono data-driven, agili, iper-consapevoli del loro valore.
E i brand? Devono cambiare approccio.
Meno “spot sponsorizzati”, più co-creazione autentica e continuativa.
SEO conversazionale: come farsi trovare dai chatbot
Sempre più spesso, le risposte non arrivano da una lista di link blu… ma da un assistente virtuale.
È l’effetto dell’AI generativa applicata alla ricerca.
Oggi, non basta essere primi su Google : bisogna entrare nelle risposte che i chatbot offrono agli utenti.
Come? Con contenuti utili, pertinenti, ben strutturati e progettati per risolvere problemi veri.
La SEO diventa contenuto.
E il contenuto diventa strategia che coinvolge tutto il funnel, dal primo contatto alla conversione.
Outbound per PMI: quando l’automazione incontra l’empatia
L’Outbound marketing è spesso associato a qualcosa di freddo, automatizzato, impersonale.
Ma oggi non è più così.
Abbiamo visto PMI che, grazie all’AI e alla marketing automation, riescono a costruire campagne mirate e rilevanti, con messaggi su misura e processi più leggeri.
L’automazione non è un limite, ma uno strumento per liberare tempo e creatività.
Non si tratta di fare di più, ma di fare meglio.
Anche con pochi contatti, puoi generare un grande impatto, se l’AI lavora al servizio dell’empatia.
In sintesi: a cosa serve (davvero) un evento come il WMF?
Non solo a scoprire “le novità del settore”, ma a mettere in discussione le domande che ci facciamo ogni giorno.
È un’occasione per fare il punto su:
• come stanno evolvendo i modelli di comunicazione
• quali tecnologie hanno davvero impatto
• dove conviene investire: tempo, attenzione, creatività e budget
È uno specchio e una bussola.
Per chi crea, per chi comunica, per chi vuole crescere.
Il nostro takeaway per clienti, partner e aziende in crescita
Se sei un brand, una PMI o una realtà che sta crescendo, il nostro consiglio è semplice:
Non aspettare che l’innovazione ti travolga.
Progetta oggi la tua strategia. Integra contenuti, dati, tecnologia e cultura.
Noi siamo qui per aiutarti a farlo, partendo da ciò che conta davvero: i tuoi obiettivi e il tuo pubblico.
Scrivici se vuoi approfondire uno dei temi dell’articolo o se vuoi ripensare il tuo posizionamento digitale con noi.
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